DA QUALE PULPITO
A proposito di assenteismo dei dipendenti pubblici di cui si fa un gran parlare e dove i politicanti si mostrano stupiti, quasi avessero scoperto solo adesso che il fuoco si spegne con l’acqua. A stupirci del loro stupore siamo proprio noi, soprattutto nel vederli scandalizzarsi come vestissero ancora l’abitino immacolato del battesimo e non l’oscuro mantello sotto il quale nascondono i misfatti. Certo che ce ne vuole di spudoratezza a scandalizzarsi dei peccati di impiegati a milleduecento euro al mese e ritenere normali i peccati “mortali” a trentamila euro al mese commessi da lor signori. Oltretutto queste cifre non gli bastano tant’è che passano il tempo a studiare come fare per “arrotondare” lo stipendio: concedono appalti pubblici (per opere mai portate a termine o inesistenti addirittura, costate miliardi di soldi pubblici) in cambio di mazzette assumono amici, figli di amici, parenti e conoscenti incassando non bustarelle ma bustoni gonfi di euro, arrivano persino a scambiare favori con la criminalità organizzata pur di riempirsi le tasche. Ma di cosa stiamo parlando se la classe dirigente di questo paese è marcia fino al midollo? Ora stanno spartendosi quarantacinque milioni di euro di soldi pubblici di rimborsi elettorali (che un referendum popolare aveva proibito), per non parlare delle inutili scorte e auto blu al servizio di questi strozzini, altro che onorevoli. Questa gente che si sbraccia nel trovare il modo di punire gli assenteisti con il licenziamento immediato, è la stessa che ha preso le nostre istituzioni per una vacca da mungere, o per una oscena osteria di ubriachi per derubare dei loro averi i cittadini e scialacquarseli in una eterna dolce vita.
Quanti tra i politici possono vantarsi di adempiere onestamente al proprio dovere? Considerando gli esagerati privilegi di cui si sono circondati come godere di uno stipendio mensile superiore a quello che qualsiasi lavoratore riscuote in un anno, un ristorante interno dove si mangia da re con quattro soldi, dove medici e pronto soccorso restano a disposizione per ogni evenienza, dispongono di auto blu, scorta e agevolazioni in tutti i campi e nonostante ciò, molti di essi si assentano facendosi rappresentare dai cosiddetti “pianisti” mentre sono in altre faccende affaccendati. Per non dire quanti tra loro svolgono due, tre, quattro incarichi contemporaneamente, incamerando due tre quattro lauti stipendi? Ci spiegano come fanno ad essere sempre presenti in posti diversi come si pretende dagli altri? Per caso posseggono il dono dell’ubiquità come padre Pio? Oppure non si sentono dipendenti pubblici ma divinità? In nome di cosa si sono arrogati il diritto di porsi al di fuori delle leggi che essi stessi emanano? Proprio in virtù di questo compito dovrebbero essere immacolati e al di sopra di ogni sospetto se vogliono che vengano rispettate le regole anche dagli altri.
Chi ruba è giustissimo che restituisca il mal tolto e lo si metta nella condizione di non farlo più, ma questo deve valere soprattutto per chi si pone ai vertici del potere. Chi occupa queste cariche e non si rende responsabile dell’enorme importanza di tale compito e violi i doveri verso i cittadini, abusando della carica per loschi fini, è un rinnegato. La società deve condannarlo dieci volte di più di un comune cittadino (colpevole di reati anche più gravi) in quanto il danno morale ed economico, cui viene sottoposto l’intero paese per il suo gesto è incalcolabile, peggiore anche di una epidemia di peste, perché è di lui che si farà scudo quella massa di dissennati, che contravvenendo ad ogni regola del vivere civile, contribuisce a trascinare il paese nel caos. Dovremmo chiederci per quali meriti questi signori devono essere pagati trenta quaranta volte più degli altri impiegati se mai rispondono dei loro “orrori”?
Questi inutili buffoni che vivono da sempre sulle spalle della classe lavoratrice, che hanno privata non solo dei diritti ma anche della dignità di persone, come i lavoratori addetti alla catena di montaggio che sono stati privati persino dei dieci minuti per riposare le loro povere ossa o addirittura licenziati e costretti a dormire sotto le stelle vivendo di elemosina. E osano parlare di giustizia quando questa parola è stata cancellata dal vocabolario italiano e si scandalizzano se altri cittadini, da bravi scolaretti cercano di imitarli?
23 gennaio 2016 di mariapiacaporuscio
LAPISLAZZULI
« […] Dovremmo chiederci per quali meriti questi signori devono essere pagati trenta quaranta volte più degli altri impiegati se mai rispondono dei loro “orrori”? MP. C. »
– Ma è il Capitalismo, sprovveduta signora, che genera quest’ingiustizia! Proprio quello che lei non vuole capire! E, qui dentro, si sa e… si capisce perché…
« Questi inutili buffoni che vivono da sempre sulle spalle della classe lavoratrice, che hanno privata non solo dei diritti ma anche della dignità di persone, come i lavoratori addetti alla catena di montaggio che sono stati privati persino dei dieci minuti per riposare le loro povere ossa o addirittura licenziati e costretti a dormire sotto le stelle vivendo di elemosina. E osano parlare di giustizia quando questa parola è stata cancellata dal vocabolario italiano e si scandalizzano se altri cittadini, da bravi scolaretti cercano di imitarli? MP. C. »
– E lei cosa ne sa della classe lavoratrice, forse per essersi documentata da qualche parte? Così come della catena di montaggio con gli annessi e… connessi? “Il pesce” – e non solo nel Capitalismo – “puzza sempre dalla testa alla coda!” (compreso lei!) Tranne una specie che è riuscita a liberarsi ad… emanciparsi, ma ahimé, sta anch’essa sempre più scomparendo, diventando sempre più rara! “Mala tempora currunt!”
Il Borgomastro di Hamelin
P.S. Non mi interessano più le sue risposte! Di tanto in tanto mi piace vedere comparire il mio… vecchio quadratino verde ormai, non nel suo blog, ma nel mio computer!
Ci fosse una volta che approvi, ma ormai ho perso anche la speranza (i miracoli non si avverano) come l’ho perduta nei confronti della classe politica che possa tornare a quote più normali, mostrando di essere uomini e non animali.
A proposito di ” Speranza “…ahiNoi…bando alle ingenue Illusioni…
ché sarebbe oltremodo sciòcco confidàre nella Giustizia ” Divina “…
figuriamoci poi in quella ” umana “…il Presènte è immodificabile…!!!
…e ” Loro ” lo sanno…lo sanno benissimo…son furbi…’sti Ipòcriti…
‘sti Bastàrdi…” rappresentativi “…” repubbli.càni…làici…dèmo.cretini “…
ed è proprio per questo fatto,che si comportan così arrogantemente…
dato che,per ora,non si profilan Minacce,all’Orizzonte…almeno a breve…!!!
…che pàcchia,per Loro…
‘sta PSEUDO-democrazia…PSEUDO-rappresentativa…
e che Godùria…la Banka***Etrùria…!!!
Ciao Nemo che amarezza! Paghiamo dei miserabili idioti per farci schiavizzare. Siamo per davvero una massa di pecoroni!
La cosa più vergognosa è che le persone più dignitose, intelligenti e oneste sono fuori dalla politica dove sono ammessi solo degli idioti e inutili coglioni!
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2016/01/21/vergogna-in-diretta-dalla-gruber/
Mah…impera ovunque la classica Legge del Gresham…
estesa oggi a tutti i campi possibili…a tutte le possibili situazioni…
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ERGO…parafrasando…la Pasta CATTIVA scaccia quella Buona…
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non ci resta che prenderne realisticamente Atto…per far cosa poi…
NIENTE…NVLLA…NIHIL…NADA DE NADA…
ista è la sola ” Tattica ” che puòte render Vincènte la ” Strategia “…!!!
QUESTA E’ LA NOSTRA CLASSE DIRIGENTE CHE SI SCANDALIZZA DEGLI IMPIEGATI ASSENTEISTI!
ANDREBBERO GHIGLIOTTINATI DENTRO AL COLOSSEO, MORTACCI LORO E DI CHI ANCORA LI VOTA!
Passo alla tua attenzione questo breve articolo (visto che hai a cuore le sorti della classe lavoratrice) apparso alcuni giorni fa sull’Ansa: http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2016/01/19/robot-sostituiranno-5-mln-posti-lavoro_1474ea2e-0b49-4fa9-a356-4dde6cb17fb2.html
Buona domenica.
Ti ringrazio Vento, sto leggendo “Il ritorno del rimosso” postato come commento da Barbato: il futuro che ci stanno preparando è spaventoso!
Grazie per l’atenzione allora.
E per rinfrancarti dalle fatiche: https://youtu.be/oScByhA15g0
E’ una mia vecchia e purtroppo abbandonata passione.
Sei gentile e voglio farti anche io un regalino di questa… poesia che a me piace ancora molto.
Grazie. Il concerto lo conoscevo già (è il bellissimo adagio tratto dal concierto di Aranjuez di J.Rodrigo), ma questa versione cantata no.
Buona serata sensibile Maria Pia.
P.S: la versione originale > https://youtu.be/e9RS4biqyAc
Si certo che lo conoscevi ma ti ho mandato la versione di Dalida che trovo struggente. Buona serata anche a te, nonostante tutto ci vogliamo bene e questo è meraviglioso.
Ma l’hai veramente letto (tutto?) quel documento dal titolo: “Il ritorno del rimosso”?
Rispondimi, e poi ti dico perchè ti faccio questa domanda.
P.S: è vero, nonostante tutto ti voglio bene anch’io…nonostante tutto però.
Purtroppo non ho potuto finirlo ero arrivata a metà lettura quando sono venuti degli amici e ora dobbiamo andare a cena da loro, però lo leggerò di sicuro perché l’ho trovato abbastanza facile da capire, per una inesperta e capatosta come me, in questa materia. Domattina presto mentre tutti dormono lo leggerò e se qualcosa non mi è chiara, lo chiederò a te (se non ti dispiace naturalmente) Ora ti saluto che devo andare a prepararmi.
Ciao
Non capisco, avevo scritto un commento abbastanza articolato ma non lo vedo pubblicato.
Francamente Maria Pia, ora non ho voglia di mettermi a riscrivere.
Passerò sul tuo blog, domani sera.
Ciao e buona serata con gli amici.
LAPISLAZZULI – 1
Uelaaà…Vento rooò…
(toh, chi si rivede!… ma non eri tu, tempo fa, che mi scrivevi che, in assoluto, con lei non c’era niente da fare? Anzi in modo molto più… drastico? Cos’è hai cambiato idea adesso?)
… che piacere invece constatare che è scoppiato, qui dentro, un… altro idillio amicale fra voi!
Ma ti sei già… dimenticato chi fu, era ed è costei? o soffri di solitudine?
Ci vuoi provare forse tu ad… emanciparla? Cristo, non vedo l’ora! Accomodati! Starò qui a godermi lo spettacolo! Ti auguro di riuscirci.
Ma cosa ti fa pensare che ci riuscirai… forse le tue accattivanti maniere? O la tua migliore preparazione? Quello che tu le proponi di fare è troppo difficile e oneroso per lei: è un sacrificio. Richiede troppo impegno e a lei chi glielo fa fare? I quattrini ce l’ha! Figurarsi: leggere qualcosa di impegnativo per lei è come… andare incontro al patibolo. Se non te ne sei accorto, leggi che cosa m’ha scritto, qui dentro, il 21 gennaio 2016 alle 09:46:
« Signor Borgomastro perché avrei dovuto cambiare me stessa? Io non mi limito a condannare le ingiustizie, ma soprattutto a denunciarle e non credo di fare male sottolineando il male che i potenti fanno, su chi potere non ha.»
Capito? Lei non si limita a condannare le ingiustizie, ma soprattutto a denunciarle; e non crede di fare male sottolineando il male che i potenti fanno, su chi potere non ha! Eh!
Ma chi si crede di essere… Giovanna D’Arco? Come se tutti gli internauti la leggessero nel suo blog (o anche altrove)! Che arroganza!
D’altronde te l’ha già fatto sapere anche lei (tiéh):
«ero arrivata a metà lettura quando sono venuti degli amici e ora devo andare a cena da loro, però lo leggerò di sicuro perché l’ho trovato abbastanza facile da capire, per una inesperta e capatosta come me, in questa materia. Domattina presto mentre tutti dormono lo leggerò e se qualcosa non è chiara, lo chiederò a te (se non ti dispiace naturalmente) Ora ti saluto che devo andare a prepararmi.»
Lei, con i suoi modi melliflui… accalappia, come se noi fossimo tutti ai suoi piedi!
Conosci le sue promesse come le mantiene e quanto durano.
Comunque nella realtà virtuale vi ho conosciuti ed è solo questo il genere di amicizia che, con questo mezzo, si può fare ! Non è come nella realtà… quella vera però, dove ci si può guardare negli… occhi! Ridicolo che tempo fa apprezzasti l’aforisma sull’amicizia di Kalhil Gibran. Proprio ridicolo!
Il Borgomastro di Hamelin
Borgomastro oggi non ho voglia di litigare e per distendere anche i tuoi nervi, ti invio il profumo e la poesia dei fiori e un paesaggio dove sarebbe splendido vivere.
ecco di cosa sono capaci questi nazi-capitalisti che osano scandalizzarsi per i crimini del nazismo ed essi lo superano. Dovremmo seppellirci questi capitalisti assassini sotto quel fango, Cristo!
Beh…ovvio che,per poter vincer il famigerato…” Male+Assoluto “…
beh…fu necessario,allora,esser ancor più ” Malvagi ” dei NAZI…
superarli sul loro stesso terreno…esser ancor più spietati di Loro…
insomma…ANCOR PIU’ NAZI DEI NAZI…sennò…nisba…
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Monte+Kassino…Dresda…Hiroshima…DOCENT…!!!
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Vento scusami ma questa parte non la capisco bene, sto leggendo con attenzione cercando di evidenziare il tutto ed è per questo che non ho ancora finito di leggere perché voglio fissarlo nella memoria) ….Marx ribatteva che “la speculazione di regola si presenta nei periodi in cui la sovrapproduzione è in pieno corso. Essa offre alla sovrapproduzione momentanei canali di sbocco, e proprio per questo accelera lo scoppio della crisi e ne aumenta la virulenza. La crisi stessa scoppia dapprima nel campo della speculazione e solo successivamente passa a quello della produzione. Non la sovrapproduzione, ma la sovraspeculazione, che a sua volta è solo un sintomo della sovrapproduzione, appare perciò agli occhi dell’osservatore superficiale come causa della crisi. Il successivo dissesto della produzione non appare come conseguenza necessaria della sua stessa precedente esuberanza, ma come semplice contraccolpo del crollo della speculazione” (p. 61). In termini analoghi Marx si sarebbe espresso dieci anni dopo nel primo libro del Capitale: “la superficialità dell’economia politica risulta fra l’altro nel fatto che essa fa dell’espansione e della contrazione del credito, che sono meri sintomi dei periodi alterni del ciclo industriale, la causa di quei periodi…