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Archive for aprile 2018

RESTARE CON GLI ALLEATI SIGNIFICA DIVENIRNE SCHIAVI?
Ma i nostri governanti ce l’hanno un briciolo di dignità, di rispetto, di amor proprio? Stando al loro comportamento nei confronti di quella nazione nata dallo sterminio di una razza, che non ha mai smesso di sterminare chiunque si permette di opporsi alla sua prepotenza. I nostri “governanti” obbediscono come soldatini agli ordini di questa nazione perché la temono? Perché si sentono inferiori? O perché ne ricavano utili? Comunque sia la loro è la più macroscopica forma di vigliaccheria. Questi signori dimenticano che non sono al servizio degli Stati Uniti, ma dell’Italia e bene farebbero a difenderla dai nemici di qualunque tipo. Non è possibile che si sostengano guerre immorali per soddisfare l’ambizione di guerrafondai. La nostra Costituzione vieta la guerra e tradire le leggi che gli italiani si sono date, è alto tradimento! Non si può giurare il falso e giurando sulla Costituzione che l’avrebbero rispettata in ogni sua parte è un giuramento falso che andrebbe punito se non con la fucilazione, perlomeno con l’allontanamento a vita dalle istituzioni. Se altre nazioni sono sempre pronte a partecipare a queste guerre è perché insieme se ne spartiscono le rapine, mentre all’Italia appioppano le conseguenze (invasione di profughi da mantenere e perdite di vite umane). Queste tre nazioni che sostengono di rispettare il diritto internazionale (difendere i popoli da presunti attacchi chimici) sono proprio loro ad infrangerlo, queste guerre sono illegittime, immorali e basate sulla falsità. Guerre devastanti dove questi “salvatori” usano bombe, missili, fosforo bianco e lasciano le città inabitabili come Pompei dopo il terremoto.
Come fanno i nostri governanti a credere alle vergognose bugie di queste nazioni? Come possono ancora credere che Cristo è morto di freddo quando tutti sanno che è stato crocifisso? Non basta aver permesso all’America di fare della nostra meravigliosa patria il loro cesso? Alle migliaia di basi concesse si sperimenta di tutto fregandosene della salute dei cittadini. Perché questi esperimenti non li fanno a casa loro visto che posseggono infinite e sterminate terre non abitate da nessuno, invece vengono da noi dove ogni angolo è occupato da esseri umani? Anche l’altro giorno un sottomarino atomico era nelle acque di Napoli invece di essere nel loro paese. E’ gravissima questa cosa ed è la dimostrazione che possono fare del nostro paese quel che vogliono. Ha fatto bene il sindaco di Napoli a protestare , forse è il solo che ama e rispetta questo povero paese. A che serve avere un milione di politici incapaci di difenderci? A che serve pagare tasse assurde per mantenere nel lusso chi odia l’Italia? Sono tutti ciechi e non vedono i risultati nefasti di questa situazione? Quanti cittadini italiani devono ancora morire per cancro prima di prendere provvedimento? E perché devono rispetto a chi utilizza la nostra nazione come la loro cloaca? Hanno riempito di missili nucleari il sottosuolo, inquinato la terra, il mare, l’acqua e l’aria che respiriamo, ma la cosa più oscena è che i nostri “governanti” costringono i cittadini a pagare tasse da usura per farsi mantenere, ricambiandoli in questo osceno modo.
Queste guerre infinite non portano altro che morte, distruzione ed esodi biblici. Serve una politica che affronti questi problemi e provi a risolverli, ma sopratutto serve una attenta selezione di coloro a cui affidiamo la responsabilità di governare. Solo una classe politica degna, onesta, intelligente e decisa può mettere fine alla violenza e costruire un mondo migliore!

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LA GLOBALIZZAZIONE DELLA… POVERTA’
Sarebbe interessante sapere se i governanti europei (italiani in particolare) erano al corrente delle conseguenze sulla perdita della sovranità politica ed economica e sugli effetti della globalizzazione, ossia che sarebbe stata globalizzata la povertà e l’accentramento della ricchezza mondiale in poche mani. Probabilmente si, visto che questi accordi sono stati presi all’oscuro dei cittadini. Ai cittadini italiani non è stato chiesto il permesso e nessuno li ha messi al corrente di quel che si stava architettando alle loro spalle. E’ chiaro che la popolazione è stata vittima di un inganno, avendo i propri governanti spacciato questo nazi-capitalismo per l’unione europea di cui parlavano i padri costituenti, cosa ben diversa da questa “unione monetaria” fondata su presupposti iper-liberisti e dal dominio della finanza speculativa privata sull’economia nazionale, aprendo in questo modo la strada verso la globale deregolamentazione dei capitali e la speculazione sulle monete nazionali. Chi ci guadagna dalla libera circolazione dei capitali è la grande finanza, essendosi aperti in questo modo mercati sconfinati e guadagni incalcolabili, che non vengono investiti sulla produzione, ma fini a sé stessi e in ogni parte del mondo, creando nel contempo crisi a ripetizione, disoccupazione di massa e povertà.
Questo capitalismo finanziario alimenta il debito e sfrutta le risorse produttive. Chiaramente l’obiettivo di questo sfrenato capitalismo sono gli Stati che posseggono ricchezze ingenti e sono anche i maggiori debitori, per cui avendo il dominio sulle monete estraggono valore anche dai debiti dei paesi, oltre che dalla mano d’opera sottocosto, dai mercati, dalle tasse dei cittadini, dai risparmiatori, dal lavoro e persino dallo stesso capitale produttivo. Questo sistema non è altro che una barbara forma di neocolonialismo dove la Democrazia e i diritti dei cittadini sono di ostacolo e vanno cancellati per non intralciare l’avanzare della globalizzazione. E’ un sistema speculativo che genera crisi e quando le banche mondiali sono in sofferenza chiedono l’intervento degli Stati per salvarsi: i guadagni sono privati e le perdite pubbliche e lo Stato logicamente li fa pagare ai cittadini. l trattati costitutivi dell’Unione Europea sono colpevoli di aver spianato la strada alla finanza speculativa, la totale libertà dei movimenti dei capitali nata col trattato di Maastricht e l’austerità imposta da questa unione, bloccano l’economia generando deflazione, disoccupazione e indebitando sempre più gli Stati europei che non potendo controllare la moneta, ne subiscono lo sfruttamento e i ricatti. Un sistema indegno che mette a rischio di fallimento uno Stato. Purtroppo nessuno sa come uscire da questo incubo.
I guai della popolazione italiana sono iniziati da qui, se i governanti di allora non avessero odiato i propri cittadini riducendo di 2/3 i loro stipendi e pensioni, ma avessero avuto un minimo di rispetto per chi li aveva votati e mantenuti alla dolce vita, non avrebbero permesso che un euro valesse duemila lire perché doveva valere 100 lire, era ed è questo il valore reale di un euro. Se i cittadini fossero stati al corrente che oltre a rinunciare alla sovranità nazionale dovevano anche finire in miseria, sarebbe scoppiata una guerra civile e oggi saremmo ancora una nazione ricca, invece di essere un terzo mondo. Prima di entrare in questo maledetto tunnel i capi di governo dovevano avere il consenso della popolazione tramite un referendum, ma anche in caso positivo dovevano battersi per impedire la liberalizzazione dei movimenti di capitali, perché è inammissibile che il risparmio di un paese finisca nelle fauci di insaziabili capitalisti, che cercano rendimenti immediati in ogni luogo.
Si rende perciò necessaria una politica nazionale autonoma. Sono altre le cose che devono essere globali, ad esempio il rispetto degli esseri umani, che devono essere al di sopra degli interessi economici in ogni paese, deve essere globale la solidarietà, le idee, le conoscenze, le scoperte, ma i diritti, il denaro, l’economia, le merci, il cibo devono essere prodotte a livello nazionale. Nel mondo reale le popolazioni non sono tutte uguali, ognuna ha la propria cultura, le proprie abitudini, le proprie tradizioni e sarebbe un crimine cancellare passato e presente nel tentativo di robotizzarli.
Nel dopoguerra fu costruito il Bretton Woods che imponeva restrizioni ai movimenti internazionali dei capitali e grazie ai quali gli Stati europei hanno potuto proteggersi dalle importazioni di merci straniere per cui l’economia di questi paesi è decollata nonostante le rovine della guerra, assicurando il benessere dei propri cittadini prima che le indegne politiche di Ronald Reagan e Margaret Thatcher non massacravano tutto. Le vergognose politisi questi “signori” hanno trascinato le nazioni nel caos di questa finanza sfrenata e sui pesanti condizionamenti che banche mondiali e multinazionali esercitano sulle nazioni. Con la fine del Bretton Woods si è aperta la strada ad una globale deregolamentazione dei capitali finanziari e la speculazione sulle monete nazionali. Quindi la fine dei cambi fissi con quelli flessibili ha consentito di speculare sulle monete e sulla finanza degli altri paesi. A questo punto è logica la perdita di fiducia anche nelle istituzioni sovranazionali (FMI, Banca Mondiale e ONU) in quanto non sono mai al di sopra delle cose, essendo sempre schierate verso le nazioni più forti.

Multinazionali e speculatori: chi governa davvero la nostra alimentazione

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I VERI AUTORI DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE
Nelle televisioni e su Facebook si parla dei rappresentanti politici dei 5 Stelle come si dovesse a loro la creazione del Movimento. In realtà le fondamenta di questo Movimento sono state create dalle piccole stelline che da anni illustrano il blog di Beppe Grillo. Sono proprio gli iscritti al blog, che con i loro commenti hanno incoraggiato Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio a dare il via alla nascita del M5S. Sono stati loro a desiderare, sognare e volere un mondo giusto, a denunciare il degrado della classe politica, il tradimento della Costituzione, la cancellazione dal vocabolario politico delle parole “democrazia, giustizia, diritti, umanità, moralità, onestà”. Sono stati loro a denunciare una classe politica fine a sé stessa, occupata a difendere gli interessi di partito se non addirittura quelli personali. Sono stati loro a condannare questa politica da buttare e sono stati loro a sognare un cambiamento radicale di questo losco sistema. Era qui che si progettavano le cose da fare e quelle da rigettare (riprenderci la sovranità monetaria. Abolizione del modello di banca universale. Adottare politiche economiche espansive e anti-cicliche. Difesa del sistema bancario italiano, togliere il fiscal compact dalla costituzione. Combattere il piano di deflazione salariale e creare un Tribunale Internazionale per crimini finanziari, la difesa delle eccellenze italiane, eccetera). In questo blog si sfogava anche la rabbia impotente dinanzi alle stragi degli uomini migliori che questo marcio paese lasciava soli e indifesi. Erano i frequentatori del blog a condannare le rapine, i politici collusi con le mafie, il comportamento scellerato di chi ci ha costretti alla schiavitù delle banche mondiali, a rinunciare alla sovranità politica ed economica, al dimezzamento di stipendi e pensioni, alla perdita del lavoro fisso, ai licenziamenti senza giusta causa, all’impoverimento sistematico di tutta la popolazione e alla cancellazione della classe media. Erano sempre loro a dolersi per i connazionali privati del lavoro, dei diritti e del futuro. Loro a soffrire per I suicidi degli imprenditori di piccole imprese costrette a chiudere, a dannarsi per l’impotenza dinanzi a questi crimini e alle rapine di questi inutili buffoni che se ne fregano dei propri cittadini. Voglio ricordare solo alcuni dei nomi di queste piccole, grandi stelle:
Nando Meliconi, Plinio il Vecchio, Viviana Vivarelli, Er Fruttarolo, Robincook, Il Borgomastro, Davide Lak, Manuela Bellandi, Oreste, Luca col suo eterno grido: quanto mancaaaaaaaaa? Ma l’elenco è troppo lungo e non posso nominarli tutti per cui chiedo scusa. La bellezza è fatta di piccole cose, di leggerezza, di sfumature, di sospiri che diventano attimi di eternità. Sono le piccole stelle che illuminano il buio della notte e mantengono l’armonia nell’universo.

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