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Archive for 22 febbraio 2012

“ARBEIT MACHT FREI”
Tra non molto questa scritta campeggerà all’ingresso delle fabbriche italiane come a Dachau e Auschwitz. L’indecente sortita della signora Marcegaglia riporta alla memoria quell’oscena scritta.
Insultare i lavoratori che l’arricchiscono col sacrificio della fronte, è qualcosa che fa ribollire il sangue! Questa donna dovrebbe coprirsi il volto dalla vergogna, per lo sfregio arrecato all’unica parte sana di questo disgraziato paese. Invece, non prova vergogna alcuna e per salvaguardare la sete di potere dei suoi pari, non si fa scrupolo di rendere sempre più schiavi i lavoratori, cancellando ogni diritto per ridurli ad elemosinarlo un lavoro, pagandoli una miseria in cambio di otto dieci ore di lavoro, mentre loro incassano miliardi, brindando col loro sangue.
Quest’essere, che mi fa vergognare di appartenere allo stesso sesso, dovrebbe tagliarsi la lingua prima di bestemmiare contro Dio, oltre che contro i lavoratori.
Credevo fosse stato Marchionne ad aver superato i limiti della decenza, ma questa femmina dimostra quanto vero sia il detto popolare che recita: se il diavolo fosse donna…
Con quale coscienza osa definire i lavoratori ladri e scansafatica? E come dovremmo noi definire quegli imprenditori, che sfruttano questi poveri Cristi pagandoli in nero, senza contributi, senza sistemi di sicurezza che perdono la vita per quattro euro l’ora?
“Signora Marcegaglia, voi lo potere licenziare un lavoratore che rende poco e noi cosa dovremmo fare a quei datori di lavoro, che hanno sulla coscienza la morte di tanti disgraziati per mancanza di tutele, mozzargli il capo?
Se lei si permette di dire che i lavoratori sono scanza fatica mi autorizza a dire che gli imprenditori sono criminali! Se è vera la sua tesi lo è anche la mia!
Vorrei augurarle che, per uno strano scherzo del destino, sua figlia fosse costretta un giorno, a lavorare alle dipendenza di una donna come lei.
Questi mostri stanno rendendo possibile l’impossibile: trasformare una società civile in una comunità di animali.
I sindacati dovrebbero insorgere insieme ai lavoratori tutti. Si dovrebbe fargliele chiudere le fabbriche e mandarli falliti, piuttosto che farsi abbruttire e disumanizzare da questi mostri. Sarebbe preferibile morire di fame piuttosto che leccargli i piedi!
Oggi il nostro paese ha per davvero toccato il fondo dell’indecenza e dell’immoralità.
I lavoratori sono gli unici a portare sulle spalle questo paese e mantenere nel lusso più sfrenato queste cosche. I lavoratori sono gli unici che pagano le tasse, gli unici a sopravvivere senza rubare e sono gli unici ad essere calpestati e insultati da una classe dirigente indegna di loro, ma soprattutto indegna di vivere!
LAVORATORI MA CHE ALTRO VI DEVONO FARE PRIMA DI RIVOLTARVI?

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