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Archive for 19 aprile 2015

L’ETERNO IMBROGLIO

Che la politica fosse una fabbrica di arroganza, megalomania e prepotenza si sapeva da sempre, ma che potesse trasformarsi anche in un circo equestre dove clown, nani, ballerine e ridicoli maghi osano manomettere la Costituzione per trasformare una civile nazione in una terra di bari, dove chi meglio imbroglia detta legge, era impensabile fino a qualche decennio fa. Non si può negare che attualmente ad occuparsi di politica non è la parte più colta e intelligente dei cittadini, ma esattamente il contrario e viene consegnata la nazione a chi tra loro, è più bravo nel mentire ed ingannare l’ignara e disinformata popolazione.
Il degrado inizia dalla scuola, dove la maggioranza dei ragazzi (nel dopo guerra) frequentavano un istruzione superiore per dare vita ad una società più preparata, onde evitare il pericolo del ripetersi di una dittatura, che aveva portato l’umanità al massacro, scatenato dalla seconda guerra mondiale. Questo aveva comportato un miglioramento nella qualità di vita anche della classe lavoratrice che, benché con lotte e grandi sacrifici, era riuscita ad ottenere quei diritti minimi indispensabili, per la dignità di ogni essere umano. Purtroppo con la scomparsa degli uomini politici, che nel dopoguerra si erano spesi nella ricostruzione dalle macerie in cui si trovava il nostro paese, man mano si è tornati ad essere governati da gente sempre più mediocre e di scarsa moralità. Queste qualità negative, non potevano che riportare indietro di anni la società civile, fino ad arrivare a cancellare tutte le conquiste dei lavoratori, con la conseguenza di creare un mondo più ingiusto, aumentando i privilegi dei ricchi e impoverendo sempre più i poveri. E per meglio riuscire in questa assurda e immorale impresa, era necessaria una inversione della cultura con un ritorno all’analfabetizzazione della popolazione. Viene così trascurata e indebolita la scuola pubblica in favore di quella privata, frequentata dalla futura classe dirigente.
Da sempre nessun governo, nessun capitalista, nessuna religione ha mai incoraggiato i popoli ad istruirsi, perché sanno che con la cultura si è in grado di riconoscere gli abusi di potere che usano contro le popolazioni ignare. Le élite ricche e potenti sono contro da sempre, sono contro l’istruzione delle masse in quanto se colte e preparate acquisiscono consapevolezza dei propri diritti e non si faranno più sfruttare né sottomettere. Non accetterebbero più di vivere come schiavi per arricchirli, ma pronti a lottare per rimanere liberi. La classe dominante sa che la libertà deriva dall’istruzione, (che manipolano da sempre, con insegnamenti e testi inadeguati nelle scuole e nelle università). Nessuna di queste potenze vuole che la gente sia libera: troppo comodo vivere sulle loro spalle!
Nel momento in cui le masse iniziano ad utilizzare la propria intelligenza diventano pericolose per il “sistema”, per i ricchi oppressori, per gli sfruttatori, per le chiese, per gli stati, per le nazioni. Un uomo colto acquisisce saggezza per cui non venderà più la sua pelle e si rifiuterà di servirli, preferendo morire piuttosto che essere loro schiavo.

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